Capo del Capo 2009 and more

Eventi unici che hanno fatto la storia di questo angolo di Mar Mediterraneo. Onorato di aver contribuito nella loro organizzazione, grato per aver avuto il compito di documentare attraverso le immagini momenti epici di riders ed onde.

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Dopo quasi tre mesi di attesa, si sono finalmente concretizzzate a Capo Mannu in Sardegna le condizioni che hanno permesso la disputa di una eccezzionale edizione del ‘Nissan Capo del Capo’.
Si tratta del più importante evento nazionale sulle onde per il windsurf e per il kitesurf.organizzato dalla Surf Concept di Sergio Cantagalli, sul più famoso spot europeo per il riding sull’onda. La Domenica di inizio estate è stata propizia.
L’onda tubante di Capo Mannu, a tratti superiore ai due metri, con un vento di Maestrale tra i 15 e i 20 nodi in una splendida giornata di sole, hanno permesso la disputa di uno dei più bei contest della storia italiana di questi due sport.
Il cesenate Enrico Giordano nel kitesurf e il sardo-hawaiiano Francisco Porcella nel windsurf hanno stravinto la gara nelle rispettive categorie, battendo nettamente la concorrenza dei dieci più forti avversari qualificatisi e provenienti da tutta Italia.
Lorenzo Giovannelli giovane emergente di Fregene-Roma ha poi vinto la sfida tra i migliori kitesurfers e windsurfers, davanti al compagno di categoria Marco Mazzocchi e allo spettacolare Francisco Porcella, ancora una volta migliore tra i windsurfers.
Le tre ore di intensa competizione hanno riempito la collina posta all’estremità occidentale della Sardegna nella penisola del Sinis, difronte all’isola di Maldiventre.
Per primi sono scesi in acqua i dieci kitesurfers che in un’ora dovevano impressionare i giudici con le surfate radicali sull’onda del Capo.
Enrico Giordano, romagnolo di stanza a Oristano, nonchè fresco sposo, ha tenuto alta la concentrazione per vincere il suo primo importante titolo in una località di cui ha profonda conoscenza.
Giordano determinato, pulito e radicale, è stato un pizzico superiore ad  altri due scafati wavemasters come il romano Lorenzo Giovannelli (Slingshot) e il romagnolo Marco Baiocchi (North Sails) ultimo vincitore di questo contest.
Sorprendente invece il quarto posto per il locale Fenu di S, Giovanni di Sinis che ha strappato per un solo punto l’accesso alla sfida kite-windsurf al più titolato compagno di squadra Luca Marcis che pure aveva surfato benissimo col suo Advance.
Il momento-clou della giornata è stato dalle 14 alle 15 quando in acqua sono scesi i windsurfers.
‘Credo che, come spettacolarità e livello tecnico sia stato il più bell’evento di tutti i tempi mai disputato in Italia’ ha affermato soddisfatto Cantagalli.
Dopo le prime discese sull’onda e gli ‘aerial’ in uscita dal picco più alto del labbro dell’onda, è apparso netto il livello superiore di Francisco Porcella, il sardo di stanza alle Hawaii leader nazionale in Coppa del Mondo.
La superiorità di Porcella è stata sottolineata da Renato Vitale, rider veterano del team Nissan a fine gara:
‘ Sembrava che Francisco facesse un altro sport rispetto a noi,o meglio che lui facesse il vero sport del waveriding mentre noi stessimo facendo una gara a parte per il secondo posto.’
Secondo posto che ha premiato un attento Andrea Rosati (RRD), sciolto e tecnico sull’onda al pari del campione italiano Gian Mario Pischedda di Olbia giunto terzo. Per il quarto posto e l’accesso alla sfida contro i kite, parimerito per i due leader cagliaritani: il veterano Manuel Argiolas (RRD) e il giovane affermato Gabriele Serra (Naish). 
Al termine delle due gare dei singoli sport, grande conclusione del ‘Nissan Capo del Capo’ con la disputa della sfida tra i quattro migliori kiters e i cinque migliori windsurfers.
Ma il vento era calato e aveva ruotato leggermente, permettendo ai kiters un più agevole raggiungimento e surfata sulle onde e ad un motivatissimo Giovannelli di far sua la partita con una decina di rides potenti e radicali.
Encomiabile la prestazione di Francisco Porcella che in condizioni quasi impari contro i kite, ha comunque dato il consueto spettacolo tecnico col windsurf e non pago delle onde del Capo, dopo la premiazione all’imbrunire è voluto ancora uscire per un’ultima session col surf da onda, l’altra sua passione in mare.
‘Per quanto ami le Hawaii – ha detto Francisco andando via- non credo esista al mondo un altro posto che accumuli la bellezza fisica-storica e ambientale come Capo Mannu.Tornerò di sicuro !.